DiversItalia: insegnare la diversità
24 Maggio 2024
University of Nottingham
NILI-UK (Network Insegnanti di Lingua Italiana UK) ha tenuto un evento di networking il giorno venerdì 24 maggio 2024 presso l'Università di Nottingham.
Questo segna il nostro primo incontro in presenza, dopo due produttive sessioni online. L'evento mira a fornire una piattaforma per gli insegnanti di italiano in tutto il Regno Unito per connettersi, collaborare e promuovere collaborazioni e scambio di iniziative.
Event report
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Nili-UK
Primo Evento in persona:
“Diversitalia: insegnare la diversità”
24 maggio 2024,
University of Nottingham
Il primo evento in persona di Nili si è svolto all’Università di Nottingham il 24 maggio 2024.
Vi hanno preso parte 21 docenti di italiano provenienti da diverse istituzioni in UK (Cambridge, Edimburgo, Exeter, Leicester Liverpool, King’s College London, Manchester, Nottingham, Reading, Sheffield, York).
Lo scopo principale dell’evento è stato di creare dialogo e scambio all’interno della disciplina in relazione al tema dell’insegnamento della diversità. La partecipazione e il contributo de* partecipanti è stato significativo ed entusiastico. Si è evidenziato un grandissimo bisogno di condivisione, confronto e supporto reciproco, esattamente in linea con gli obiettivi fondativi e programmatici di Nili.
Nella prima parte dell’incontro, dopo un inziale primo incontro di benvenuto con caffè, abbiamo condotto una sessione di Fishbowl (strategia di facilitazione di discussione di gruppo che si usa anche nell’insegnamento). Il tema era appunto la diversità nella pratica di insegnamento di lingua italiana: contesti, sfide, benefici, impedimenti. In questa fase della discussione sono emersi punti cruciali in merito al concetto di inclusività, bisogni de* student* e pratica didattica, limiti e risorse.
Dopo questa fase di discussione strutturata, si è svolta una fase di condivisione di buone pratiche tramite presentazioni. Fausto Dardi (Università di Sheffield) ha presentato uno studio sulla traduzione inclusiva in italiano, sulla base dei dati raccolti durante la sua attività di insegnamento e sperimentazione. Gabriele Paleari (Nottingham Trent University) ha invece illustrato la prospettiva dell’italiano osservato al di fuori dei confini nazionali, in particolare delle comunità italofone nel territorio elvetico, croato e sloveno. Alessia Brighi (Università di Sheffield) ha presentato il suo approccio nell’insegnamento del linguaggio inclusivo in relazione al genere, nelle classi di lingua a partire dal livello principiante. Marco Palone (Lettore ministeriale a Edimburgo) ha parlato dell’opera lirica italiana e dei suoi elementi di inclusività politico-sociale e di genere. Maria Guarnieri (Università di Leicester) ha presentato infine un’analisi dell’esperienza di insegnamento nel contesto trans/multi linguistico e culturale di Leicester, una delle città più multiculturali e multietniche del Regno Unito, dove molt* student* sono cittadin* italian* di origine straniera che vivono in UK in seguito al fenomeno della onward migration.
Dopo una pausa per il pranzo e per un dialogo informale, sono intervenuti da remoto Giammarco Cardillo e Francesca Bariviera della Società Dante Alighieri, che hanno illustrato l’impegno della Società nel rilascio di nuovi materiali e testi sulla diversità e sull’inclusività della lingua e cultura italiana, mettendo a disposizione alcune risorse della Dante. Poi è seguita una round table, dove si è continuato a riflettere da diversi punti di vista sul concetto pluralistico di diversità e inclusività. La questione del gender e delle strategie di lingua inclusiva e non binaria si è confermata come particolarmente urgente, nella necessità di trovare pratiche didattiche coerenti e condivise. Giulia Baronti (King’s College London) ha parlato di metodologie didattiche e preparazione di materiali per student*con bisogni specifici dell’apprendimento, soprattutto in relazione all’accessibilità. Si sono discusse anche le problematiche dell’anno all’estero, in termini di diversità di proposte e soluzioni per il futuro, quando per molt* student* sarà difficile, anche per motivi economici, passare un anno all’estero. Si è problematizzato inoltre il rapporto tra le pratiche di insegnamento inclusivo e gli approcci istituzionali delle EDI committees. Si è anche evidenziato il fatto che spesso chi insegna lingua e cultura italiana si trova ad insegnare una varietà di corsi di contenuto culturale molto diverso, con la problematica della preparazione specifica per chi insegna, che questa diversità di contenuti comporta.
Al termine della conferenza si è riflettuto sui prossimi passi del network, all’interno di tavoli di discussione. Per il prossimo anno ci saranno in programma un incontro in persona con un nuovo tema da stabilire, una sezione di training professionale, e due incontri in remoto (online). Le persone partecipanti hanno evidenziato la necessità di costituire una data base online con le aree di interesse e di expertise di ciascun* e con i materiali relativi, in modo da mettere in comune proposte didattiche ed expertise accumulati negli anni. Un altro tema che è emerso nei tavoli di discussione, è la necessità di sviluppare nuovi assessment, in linea con l’integrazione della diversità. La possibilità di una collaborazione con SIS è anche emersa nella discussione, per esempio ipotizzando la compresenza all’interno della conferenza annuale SIS di una sezione autonoma NILI per la lingua. Si è discussa l’opportunità di estendere l’associazione alla categoria di insegnanti di scuole secondarie, ma per ora questo progetto non verrà perseguito nell’immediato. Si evidenzia la necessità di diventare una associazione, in termini legali (una Charity) con una quota associativa. Dato l’impegno in prospettiva che il Network intende intraprendere, sarà necessario trovare sponsor e finanziamenti. Per questo i è discussa la possibilità di coinvolgere il Ministero degli Affari Esteri italiano. Si è deciso di preparare e inviare un report da inviare a Italiana, il portale di lingua e cultura italiana nel mondo del Ministero.
In linea complessiva l’evento è stata un’occasione ricchissima di incontro e scambio, uno spazio inclusivo, informale e di grande supporto reciproco. Questo grazie al contributo de* fantastic* partecipanti, che stanno facendo di NILI proprio un luogo di apertura alla differenza e alla collaborazione. Grazie a tutt*!